Un po’ di storia di Trissino

Cenni storici

Descrizione

Abitanti: 8.651 (al 31.12.2021)
Maschi: 4.337 – Femmine: 4.314
Superficie Territoriale: kmq.21,93
Altitudine media sul mare: m.125
Distanza dal capoluogo (Vicenza) : km.20

Dai reperti trovati nelle recenti campagne di scavo, effettuate in varie riprese fino al 1993 , è emerso che Trissino affonda le sue origini a molti secoli prima di Cristo, forse al V-VI sec. a.C. ed era abitato da popolazioni subalpine paleovenete. Nell’epoca romana repubblicana fece parte della Provincia della Gallia Cisalpina e, sotto Augusto, della Decima Regio. Dopo la caduta dell’impero romano, nell’età medioevale subì probabilmente le sorti di molti villaggi prealpini dei vicentino, fino alla comparsa nella storia locale, nel primo secolo dopo il Mille, della nobile famiglia Trissino, che fece del territorio il suo feudo. Nei secoli successivi gli abitanti seguirono le vicende dei loro signori, spesso in lotta per mantenere il predominio e videro passare sulle loro terre anche i Padovani, gli Scaligeri e i Visconti.
Nei primi anni dei XV sec. Trissino, come tutto il territorio vicentino, si trovò sotto la Repubblica di Venezia e nel 1409 formulò il suo primo Statuto Comunale, che raccoglieva leggi e norme che certamente regolavano da tempo la vita civile e amministrativa del paese. Dopo il Trattato di Campoformio (1797), con la caduta della Repubblica Veneta, fu governato prima dai francesi e poi dagli austriaci fino alla IlI’ guerra d’indipendenza, quando il Veneto fu annesso al Regno d’Italia. Da allora la storia locale si identifica con quella della Nazione: la I e la Il guerra mondiale, la nascita dello Stato Repubblicano nel 1946, lo sviluppo industriale, l’apertura al mondo.

Il territorio comunale è posto a circa 140 metri sul livello del mare e si estende su una superficie di ventun chilometri quadrati, in massima parte di natura collinare con diffuse aree boschive e attraversato da tre torrenti, l’Agno, l’Arpega e il Poscola.
Risulta composto, oltre che dal centro urbano, dalle frazioni di Lovara, San Benedetto e Selva.

Data la sua particolare posizione fu in epoche passate luogo di transito e di insediamenti romani, Carolingi e longobardi.
Il castello dei Trissino, antica potente famiglia di origine longobarda insediatasi in questo territorio, era un autentico simbolo di potestà feudale, subì nel corso dei secoli notevoli ed anche radicali rimaneggiamenti.
Quello che rimane oggi dell’antica costruzione medioevale sono due splendide ville immerse in un ampio e bellissimo parco con giardini all’italiana e statue della bottega del Marinali e del Cassetti del XVIII secolo: una è denominata Villa Trissino Paninsacco, l’altra ultimata nel Settecento su progetto di Francesco Antonio Muttoni, è denominata Villa Trissino, Da Porto, ora Marzotto.

Continuando nella descrizione degli edifici più importanti particolare citazione merita Villa Caliari Bassani, edificata nel 1674 ed ampliata il secolo successivo con la costruzione delle due ali laterali. In periferia si trova “La Colombara”, villa già proprietà dei Trissino, Da Porto ora Marzotto. Questa villa fu costruita nella prima metà del Cinquecento. Vale infine la pena di visitare Casa Ghirardini, bella costruzione dei 1683, restaurata convenientemente nel ’66 tuttora abitata dai discendenti dell’antica famiglia. Al centro del paese si trova la nuova chiesa conciliare di San Pietro apostolo, inaugurata nel 1971, edificata da Francesco Vacchini, su progetto di Antonio Nervi.

La parrocchiale intitolata a Sant’Andrea è di origini molto antiche, anche se poco documentate; le testimonianze più significative sono costituite da un’acquasantiera del 1274, da una statua della Madonna delle Grazie del XV secolo e da un piacevole ciborio opera di Niccolò da Cornedo del 1438. La chiesa Parrocchiale in frazione Selva fu realizzata all’inizio del Trecento e dedicata a Santa Maria Maddalena; anch’essa subì nel tempo numerose trasformazioni, l’ultima delle quali risale al 1870, quando fu completamente rifatta sulla medesima area della precedente. La fondazione della Parrocchia di San Benedetto è molto antica, si pensa sia stata edificata intorno all’anno Mille.
Della parrocchia di Lovara si hanno notizie certe a documenti del 1360, purtroppo non si conosce l’anno di costruzione; anche in questo caso si è nel tempo proceduto a radicali ristrutturazioni.

Parzialmente tratto da: “In viaggio a Trissino”

Ultimo aggiornamento: 19/08/2024, 11:55

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