Descrizione
L’Associazione Canalete nasce a Valdagno (VI) nel 1991 con lo scopo di diffondere nel territorio il Commercio Equo e Solidale, un commercio che si basa sul rapporto il più possibile diretto con i Produttori del sud del mondo, garantendo condizioni di lavoro e salari dignitosi e continuità produttiva.
Il nome Canalete ricorda il paese colombiano dove si era trasferito Don Piero, che ha promosso per primo questa iniziativa a Valdagno.
L’Associazione è oggi presente nelle vallate dell’Agno e del Chiampo con cinque Botteghe del Mondo: a quella storica di Valdagno (1991) si sono aggiunte Recoaro (2002), Cornedo e Trissino (2004), Arzignano (2006).
Per far fronte alle continue innovazioni e per garantire la sostenibilità della sua organizzazione, il 7 luglio 2006 è nata la Cooperativa di Consumo Canalete che si occupa della gestione delle Botteghe del Mondo, mentre l’Associazione Canalete si affianca nella gestione della parte culturale (interventi nelle scuole, conferenze, iniziative varie..). Per entrambe l’obiettivo resta lo stesso: diffondere nel territorio la pratica e i principi del Commercio Equo e Solidale.
Il Commercio Equo e Solidale è una particolare forma di partnership commerciale, basata sul dialogo, la trasparenza ed il rispetto, che cerca di garantire una maggiore equità del commercio internazionale, ritenuto un importante motore dello sviluppo.
Fare Commercio Equo e Solidale significa importare a un prezzo giusto prodotti alimentari e oggetti di artigianato da gruppi organizzati principalmente in Africa, America Latina, Asia. Il prezzo è deciso da chi svolge il lavoro, e non imposto da chi compra (come avviene nel mercato tradizionale dalla lunga catena degli intermediari).
I criteri fondamentali del Commercio Equo e Solidale sono:
- Prezzo Equo: ovvero un prezzo compatibile con le condizioni di vita locali, che consenta una certa sicurezza economica e la possibilità di effettuare degli investimenti
- Prefinanziamento: quando il Produttore lo richiede, parte dell’ordine viene pagata in anticipo, evitando in questo modo il rischio dell’indebitamento
- Ordini Regolari: il contatto duraturo permette una migliore organizzazione del lavoro e dà migliori garanzie di sviluppo economico per le comunità
- Condizioni di Lavoro Dignitose: i produttori che lavorano col commercio equo lavorano in buone condizioni e, soprattutto, sono rappresentati all’interno delle loro organizzazioni
- Diritti Umani: il Commercio Equo e Solidale rispetta e promuove i diritti umani, con particolare riguardo a quelli delle Donne, dei Bambini e dei Disabili
- Supporto al Produttore: i Produttori cercano di sviluppare metodi di produzione sostenibili e rispettosi dell’ambiente e ricevono assistenza tecnica e consulenze mirate allo sviluppo della loro attività.
Per questi motivi dietro ad ogni prodotto venduto nelle Botteghe del Mondo c’è un progetto di vita che permette ai Contadini ed Artigiani di diventare protagonisti della loro storia, veri attori del proprio cambiamento sociale.
In particolare, il fairtrade riconosce ai produttori ed ai lavoratori, messi ai margini dal mercato convenzionale, migliori condizioni di scambio permettendo loro di passare da una posizione di vulnerabilità alla sicurezza ed alla autosufficienza economica.
Vengono così garantiti ai produttori il rispetto dei diritti, un margine da investire in progetti sociali e di autosviluppo e la partecipazione attiva alla gestione delle proprie organizzazioni.